Figura professionale: psicologa
Nome Cognome | : V. R. | Età | : - |
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Cellulare/Telefono | : Riservato! | : Riservato! | |
CV Allegato | : Riservato! | Categoria CV | : Sanita / Studi Medici |
Sede preferita | : Trieste, Friuli-Venezia Giulia |
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Sommario
Competenze
- 1 anno di tirocinio formativo e varie esperienze di volontariato ( carcere e comunità di minori)
Lingue Parlate
- livello buono di conoscenza dell'inglese
Studi
Diploma psico-pedagogico con votazione di 95/100, conseguito presso il liceo “A. Rosmini” di Lucera ( FG)
Laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche con votazione di 95/11, conseguita presso l’universita “G. D’Annunzio ” di Chieti
Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e della Salute con votazione di 110/110 , conseguita presso l’universita “G. D’Annunzio ” di Chieti
Esperienze
Ho svolto un anno di tirocinio formativo post-laurea , suddiviso in due semestri.
Il primo periodo del tirocinio formativo post-laurea di 500 ore, della durata di sei mesi, l’ho svolto presso la Cooperativa Sociale Kaleidos. Le attività svolte hanno impegnato i pomeriggi dalle 14:00 alle 19:00, dal lunedì al venerdì e tale ooperativa attraverso il progetto “ L’aquilone per tornare a volare”, si occupa di minori in difficoltà ( maltrattamento, trascuratezza e abuso). L’attività di tirocinio ha riguardato gli aspetti applicativi inerenti l’area della psicologia dello sviluppo ( età evolutiva), con obiettivi e modalità attinenti l’approfondimento della testistica specialistica, in materia di maltrattamento e abuso, la partecipazione alle attività psicoeducative e l’osservazione delle riunioni di equipe.
Il secondo periodo d tirocinio, l’ ho svolto presso l’istituto riabilitativo “Piccola Opera Charitas” di Chieti.Tale esperienza mi ha portato a riflettere sulle varie modalità e teorie, utili per condurre un buon colloquio psicologico. Davanti a me, grazie a tale esperienza, si è aperto un orizzonte di idee nuove circa l’handicap e i vari modi di affrontarlo. L’obiettivo di rieducare e rallentare l’evoluzione dei deficit sensoriali e psichici, attraverso specifici interventi, sono indirizzati non solo al soggetto diversamente abile ma anche al suo nucleo familiare. Ho potuto assistere a molti colloqui con i pazienti, potendo così assimilare i criteri principali per condurre un buon colloquio psicologico. Durante il periodo trascorso alla P.O.C. ho avuto modo di conoscere gli ospiti della struttura e i loro relativi disturbi. Grazie all’empatia, da me sperimentata, sono riuscita ad instaurare con gli ospiti un bel rapporto di fiducia. È stato un percorso importante e pieno di risvolti che mi ha permesso di apprendere tanto da tutto ciò che mi circondava. Fondamentale è stato il lavoro con l’equipè multidisciplinare che mi ha permesso di maturare ed apprendere, come una spugna, le varie metodiche e teorie utilizzate.
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